giovedì 30 aprile 2009

Un regalo di Luigi Pomata.



Ultimi giorni di ferie in quella isola meravigliosa che è la Sardegna, raggiungiamo amici che soggiornano a Carloforte per una sorta di cena d'arrivederci a Bologna. Prendiamo il traghetto a Sant'Antioco. Anche se sono solo le sei di pomeriggio e siamo al 20 di agosto, l'aria è fredda e pungente, colpa del maestrale che sferza imperterrito da giorni e ci costringe a fare il viaggio chiusi nella piccola saletta bar del traghetto. Peccato...adoro stare sul ponte, scrutare il mare in attesa di attraccare.
Per fortuna il viaggio è breve, solo una mezz'ora e arriviamo alla meta.
Il porticciolo è quello caratteristico dei borghi marinari, pieno di negozietti di prodotti tipici e ristorantini.
Il vento incalza e all'appuntamento con i nostri amici mancano ancora un paio d'ore, quindi cerchiamo di trovare un po' di riparo passeggiando tra le tante viuzze strette del paese a caccia di un posto carino dove prendere l'aperitivo. Nell'attesa ci chiediamo dove mai avranno prenotato, cosa ci piacerebbe mangiare e pensando alla cucina tipica carlofortina, abbiamo già l'acquolina in bocca all'idea di gustare il tonno e il loro famoso cous-cous.
Arrivano finalmente i nostri amici che ci comunicano che a causa di qualche disguido e misunderstanding tra moglie e marito, hanno trovato posto per cena solo in una pizzeria sul porto...ma quello che importa è la compagnia...!
Chiaramente all'aperto e non riparato, il nostro tavolo è quello più esposto all'esterno, chiediamo al cameriere se per cortesia possiamo cambiare, visto che il locale è mezzo vuoto, ma nulla, questo non cede ci lascia in mezzo alle intemperie... Leggiamo il menu....mah...nulla di accattivante, ripieghiamo per un branzino alla griglia, unica cosa che ci sembra accettabile.
La mia attenzione viene attirata dal locale a fianco, bell'arredo, dehor coperto da vetrata (grrrrrrr), commensali sereni e gioiosi e, ciliegina sulla torta, i piatti che venivano loro portati, una meraviglia della natura. La mia amica si accorge del mio interesse nei confronti del vicino e mi spiega che quel ristorante è "Da Nicolò" dello chef Luigi Pomata, "quello della Prova del Cuoco..." e che era la meta prevista, ma quando hanno telefonato per prenotare (3 ore prima e di sabato...) non c'era più posto... Sigh...pazienza, me ne farò una ragione.
Ma una volta tornata a casa, la mia curiosità è aumentata, ho trovato Pomata anche su Facebook, mi sono iscritta al suo gruppo e lui periodicamente manda ai suoi adepti una bella ricettina.
Beh comunque una consolazione...




Involtini di tonno con mousse di melanzane e ricotta.

Ingredienti:

Tonno affumicato 20 fette
Melanzane 3
ricotta 200 gr
Aglio 1 spicchio (io l'ho sostituito con l'erba cipollina)
Sale, pepe q.b.
Tabasco 5 gocce



Sistemare le melanzane in una teglia e mettere in forno a 190 °C per 40 minuti. A fine cottura, privarle della pelle e sistemarle in una teglia forata per eliminare l’ acqua di vegetazione.
Frullare le melanzane ed aggiungere il formaggio, il prezzemolo e l’ aglio tritato. Correggere di sale, pepe e tabasco e se l’impasto risulta troppo duro aggiungere dell’olio di oliva.
Stendere il composto a fiocchi sulle fette di tonno e chiuderle a involtino.




Sabrina

martedì 28 aprile 2009

Pane nero ai cereali.



Lavorare con il lievito madre mi piace tanto, il pane prende tutto un altro sapore, è più leggero e chiuso nei sacchetti cuki si mantiene per giorni. Poi è una vera soddisfazione vederlo crescere rigoglioso nel suo vasetto! Unico neo è il tempo di lievitazione così lungo che non si può pensare di preparare un pane all'ultimo momento.
Così, quando non mi sono preparata per tempo, "ripiego" sul pane nero preparato con il lievito secco attivo che rende la lievitazione molto veloce. Se lo impasto nella pausa pranzo, ho il pane per la sera.
A me piace molto e questa volta ho aggiunto alcuni cereali.
Diventa così un pane leggero e digeribile, ricco di fibre e dona un salutare senso di sazietà.




Ingredienti :

gr. 100 di farina 00
gr. 350 di farina di segale
gr. 50 di cereali ( semi di lino, semi di girasole, semi di sesamo)
gr. 5 di lievito secco attivo (gr. 10 se si vuole una lievitazione molto veloce, circa 3 ore)
gr. 50 di acqua tiepida
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di zucchero di canna
sale

In una ciotola capiente mischiare le farine con tutti gli ingredienti compreso il lievito.
Aggiungere l'acqua e impastare energicamente per circa 10 minuti. L'impasto rimane abbastanza bagnato e anche un po' appiccicoso. Coprire con pellicola e far lievitare in forno caldo circa 28° per una ventina di minuti. Rompere la lievitazione impastando per altri cinque minuti.
Dividere l'impasto in due parti e formare due filoni.
Lasciar lievitare per alcune ore sempre coperto con la pellicola, tenendola però abbastanza distante dai filoni perché triplicano di volume e infornare a 220° per 45 minuti, mettendo le teglie nella parte più bassa del forno. Sfornare e adagiare i due filoni sulla grata del forno spento e socchiuso.

Sabrina

lunedì 27 aprile 2009

Polpettone agli asparagi.

«Non crediate che io abbia la pretensione d'insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo sanno fare cominciando dal ciuco, il quale fu forse il primo a darne il modello al genere umano. Intendo soltanto dirvi come esse si preparino da qualcuno con carne lessa avanzata; se poi le voleste fare più semplici o di carne cruda, non è necessario tanto condimento. Tritate il lesso colla lunetta e tritate a parte una fetta di prosciutto grasso e magro per unirla al medesimo. Condite con parmigiano, sale, pepe, odore di spezie, uva passolina, pinoli, alcune cucchiaiate di pappa, fatta con una midolla di pane cotta nel brodo o nel latte, legando il composto con un uovo o due a seconda della quantità. Formate tante pallottole del volume di un uovo, schiacciate ai poli come il globo terrestre, panatele e friggetele nell'olio o nel lardo. Poi con un soffritto d'aglio e prezzemolo e l'unto rimasto nella padella passatele in una teglia, ornandole con una salsa d'uova e agro di limone».
Pellegrino Artusi - La Scienza in cucina e l'Arte di Mangiar bene.




Adoro polpette e polpettoni in tutte le loro forme e variazioni che siano di carne o pesce o verdure, non importa, ma che polpette siano! Mi piacciono perché mi danno la possibilità di sbizzarrirmi, di inventare e di andare ad occhio e a sentimento, cose che amo da morire.




Ingredienti per 4 persone:

gr. 400 di manzo e lonza macinati
1 etto di spek
4 cucchiai di pangrattato
4 cucchiai di parmigiano reggiano
1 mozzarella di bufala di circa gr 200
1 cucchiaio di erba cipollina tritata
1 uovo
1 mazzo di asparagi (circa gr. 250 puliti)
sale, pepe, olio evo

Pulire gli asparagi dalla parte bianca e dura, cuocerli a vapore per circa 10 minuti e tagliarli a rondelle di circa un cm. Affettare lo spek un po' grosso e tagliarlo a piccoli dadini; stessa cosa anche per la mozzarella di bufala.
Unire tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorarli per qualche minuto fino a ridurli a polpettone.
Ricoprire con carta da forno bagnata e strizzata uno stampo da plum cake, adagiare il polpettone e cuocere in forno caldo 200° per circa mezz'ora.
Accompagnare con insalatina di valerianella.

Sabrina

giovedì 23 aprile 2009

Insalatina di finocchi, puntarelle e pompelmo rosa.


Eh va beh sono nuova, non conosco ancora bene le dinamiche dei blogs e così mi accorgo sempre all'ultimo momento quando sta per scadere una raccolta. Partecipo con onore a questa sulle insalate lanciata da Pasticci e Deliri di una Strega in cucina.


La primavera è una stagione meravigliosa, finiscono le nebbie, la natura si risveglia, i profumi e i colori dei fiori invadono le strade, anche in una città "smoggosa" come Bologna.
Tutto riprende vita, anche lo spirito.
L'unica nota negativa è "il cambio di gestione" di frutta e verdura, dal fruttivendolo si trova poco e niente che sia di stagione, o primizie o gli ultimi residui dell'inverno. Ma con un po' di pazienza, cercando nei banchi al mercato, qualcosa di buono si trova.
Ed ecco qua allora un'insalatina che ricorda i sapori invernali, ma con un preludio alla primavera.

Insalatina di finocchi, puntarelle e pompelmo rosa.


1 finocchio
1 decina di puntarelle
1 pompelmo rosa

per la citronette :
olio evo delicato, io ho utilizzato un olio ligure
poco limone spremuto
sale, pepe, salsa worcester

Taglio il finocchio a fettine, le puntarelle a rondelline. Spello il pompelmo spicchio per spicchio.
Preparo una citronette con l'olio, il limone, il sale, il pepe e qualche goccia di salsa worcester.
Condisco l'insalata e servo immediatamente.
Sabrina

domenica 19 aprile 2009

Risotto al limone

Qualche mese fa ho partecipato ad un corso di risotti presso l'associazione Il Mestolo e la Ramina di Bologna tenuto dalla chef Anna Gennari, una signora di 80 anni dotata di un'energia da fare invidia ad una ventenne, con un piglio severo da insegnante di altri tempi che un pò intimoriva e con una professionalità unica! Il corso si é articolato nella preparazione di 5 risotti : il Riso Pilaf ai peperoni, il Risotto al limone, il Risotto alle foglie di ravanello, il Riso basmati con ananas e cipollotto fresco e il Risotto alla Pilota.
Devo dire che i risotti sono da sempre tra i miei primi preferiti ed é stato bello imparare trucchetti che solo i cuochi professionisti ti possono insegnare.
Ad esempio :
  • steccare la cipolla con qualche chiodo di garofano e farla appassire direttamente sulla fiamma del fornello per renderla più delicata ed aromatica e utilizzarla poi per il soffritto;
  • per una ricetta light, tostare il riso senza olio in una padella antiaderente fino a che i chicchi diventano trasparenti e a parte stufare la cipolla o lo scalogno senza olio ma con il sale in modo che butti fuori la sua acqua e non si bruci, condire poi il risotto all fine con olio crudo;
  • il brodo versarlo sempre ai bordi, in questo modo il riso non si lava;
  • mescolare il risotto sempre a 8, altrimenti il riso butta l'amido e diventa un "pastone".
Il primo di questi risotti che ho riprovato é quello al limone, dal gusto delicato, per nulla acido, un risotto adatto anche all'estate.



Risotto al limone


Ingredienti per 6 persone :

gr. 420 di riso carnaroli
gr. 200 di scamorza affumicata
gr. 50 di parmigiano
1 limone di Sorrento non trattato bello grande
gr. 30 di cipolla
ml. 60 di gin
lt. 1,5 di brodo di pollo
gr. 40 di olio evo
sale, pepe

Far stufare in una casseruola la cipolla con l'olio, aggiungere il riso, farlo tostare e sfumare con il gin, unendo subito la buccia del limone tagliata a filettini sottilissimi (scottarla un attimo in acqua bollente per togliere gli eventuali residui di trattamenti). Aggiungere il succo del limone, lasciare asciugare ed iniziare ad aggiungere il brodo poco per volta. Due minuti prima della fine cottura, aggiungere la scamorza affumicata tagliata a dadini, il parmigiano e mantecare.
Sabrina
All'ultimo momento la inserisco nel concorso "ci piace un sUcco" di Tzatziki a Colazione .



venerdì 17 aprile 2009

Dadolata di filetto con zucchine e scamorza.

Buona buona, divertente e coreografica (non come le mie foto, sigh sigh...).
Si possono sostituire le zucchine con le melanzane o il radicchio tardivo.




Ingredienti per 2 persone :

gr. 350 di filetto di maiale (utilizzo il maiale perchè non amo la carne cruda)
1 zucchina verde scura bella grande
2 fette di scamorza
2 spicchi d'aglio
1 rametto di rosmarino
olio evo, sale e pepe

Tagliare la zucchina a strisce longitudinali, salarle e farle riposare una decina di minuti per togliere l'eventuale amaro. Lavarle e asciugarle e grigliarle con uno spicchio di aglio.
Tagliare a dadini il filetto e cuocerlo in padella con un filo d'olio, il rosmarino e l'aglio che poi andrà buttato. Coprire una teglia con carta da forno bagnata e strizzata. Comporre due tortini con coppapasta, mettendo in fondo le zucchine grigliate, poi la scamorza, la dadolata di filetto e condire con olio evo, sale e pepe.
Passare in forno ben caldo a 180° per 5 minuti.
Al momento di servire, qualche goccia di aceto balsamico e accompagnare con un'insalata greca.
Sabrina

mercoledì 8 aprile 2009

E' nata Cecilia






Alle 00 : 32 di mercoledì 08 aprile 2009 è nata Cecilia, la mia nipotina. Dopo tanti maschi, finalmente è arrivata una femmina! Pesa kg. 4,40 ed è lunga cm. 53.
Mamma (la mia sorellina) e bimba godono di ottima salute.

Per l'occasione ho preparato un piccolo sacchettino profumato da appendere alla culla.
Dopo tanto tempo, un lavoro a punto croce...sono un po' arrugginita, ma mi è tornata la voglia di dedicarmi di nuovo a questo rilassante piacere..




Benvenuta Cecilia, per te un mondo di serenità...un bacino nel nasino.
Zia Sabrina.




giovedì 2 aprile 2009

Bocconcini di rana pescatrice con carciofi

Sabato prossimo ho una cena a base di pesce con le mie amiche del forum e ognuna di noi deve preparare una pietanza. A me è stato assegnato il primo.
Cavoli, primo con pesce da trasportare e preparare prima...un dilemma, contando anche che in questi giorni ho i minuti contati...che fare?
Nella mia testa continuava a ronzarmi il carciofo, ma che ci abbino?
Allora ho pensato a un pesce delicato, come la rana pescatrice o coda di rospo.
Così ho provato un secondo che potrei poi trasformare in condimento per un primo, tipo crepes.
Il risultato è stato ottimo, i sapori si abbinano perfettamente.
Per ora ho preparato il secondo, la prossima puntata andrà alle crepes.


Bocconcini di rana pescatrice con carciofi




Ingredienti per 4 persone:

1,2 kg di coda di rospo
4 carciofi
1 spicchio d’aglio
1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
sale q.b.
farina
prezzemolo
aceto di vino bianco e limone


Spellare e lavare bene il pesce, sfilettarlo e tagliarlo in pezzetti di media lunghezza. Nel frattempo pulire i carciofi lasciando solo il cuore, tagliarli in 8 spicchi e tuffarli in acqua e limone. Preparare un fondo di aglio tritato e olio, lasciare rosolare per qualche minuto quindi aggiungere i bocconcini infarinati insieme ai carciofi.
Bagnare con aceto di vino bianco, lasciarlo evaporare e bagnare con brodo chiaro di pesce e portare a cottura. Cospargere il tutto con prezzemolo e basilico finemente tritati e servire.
Sabrina


Questa ricetta partecipa alla raccolta "Fior di carciofo".

[carciofi2.jpg]



mercoledì 1 aprile 2009

Il mio primo premio di incoraggiamento!



Sono così emozionata! Non immagino modo migliore per cominciare la giornata : aprire la posta e trovarmi questa meravigliosa sorpresa! Maurina di COMFORT FOOD mi ha inviato un premio di incoraggiamento.
Grazie di cuore, mi auguro di esserne all'altezza.
Buona giornata!